La Villa di Poppea e gli scavi di Oplonti

La villa di Poppea è forse uno dei siti archeologici di maggiore interesse nella regione Campania, facilmente raggiungibile grazie al servizio di NCC Capodichino.

Situata a Torre Annunziata, infatti, la villa di Poppea è a solo 30 minuti dall’aeroporto di Napoli. Perché non farci un salto?

Questa villa è parte dei più ampi scavi archeologici di Oplonti, ossia una serie di ritrovamenti localizzati nella zona di Oplontis, seppellita dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. insieme a Pompei, Stabiae ed Ercolano.

Attualmente, appunto, quest’area archeologica corrisponde al territorio di Torre Annunziata e comprende la Villa di Poppea e la villa di Lucius Crassius Tertius.

La Villa di Poppea fu riportata alla luce nel 1964 e dal 1997 è nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Le sue grandi dimensioni, i suoi affreschi e le sculture marmoree l’hanno resa uno dei siti più importanti e più visitati.

La villa è stata attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone, per un’iscrizione su un’anfora ritrovata nel sito e dedicata a Secundus, liberto di Poppea. La struttura sembra appartenesse al patrimonio della famiglia imperiale, che aveva scelto la costa campana per il suo clima salutare, così come le tante famiglie patrizie, che avevano costruito qui le proprie ville di otium, ossia le ville residenziali.

Al momento dell’eruzione del 79 d.C., la villa doveva essere disabitata, data l’assenza di vasellame da cucina e di altri utensili per la casa; anzi, sono stati rinvenuti materiali edili, che hanno fondato l’idea secondo la quale nella villa ci fossero in corso dei lavori per riparare i danni dei terremoti che si erano manifestati e avevano preceduto l’eruzione del Vesuvio.

Affreschi Villa Oplonti
Affreschi Villa Oplonti. Fonte: Pompei.it

La villa di Poppea è costruita in modo simmetrico, con un corpo centrale ed è circondata da ampi giardini, affiancati da portici. Nel complesso, sono presenti anche una zona termale e alcuni ambienti produttivi, tra cui uno dedicato alla produzione del vino.

Molto particolare e di elevato pregio sono le decorazioni pittoriche, con finte porte e colonne, in cui sono creati giochi prospettici e particolari di grande qualità, come maschere, fiaccole, uccelli e cesti di frutta.

Inoltre, nella villa vi erano molte sculture, copie di originali greci del III e II secondo a.C.

Come raggiungerla, costo del biglietto e orari di apertura

NCC in aeroporto
NCC in aeroporto Capodichino

Facilmente raggiungibile con il servizio di NCC Capodichino o con la circumvesuviana Napoli-Sorrento o Napoli-Torre Annunziata o anche Napoli-Poggiomarino, con fermata “Torre Annunziata”, il sito è visitabile con un biglietto combinato di 5,50€, comprensivo anche di visita a Boscoreale, ed è aperto dalle 8.30 fino alle 17.00 da novembre a fine marzo e fino alle 19.30 da aprile a fine ottobre.

Anche se ad essere stata scavata è solo la zona orientale, mentre quella occidentale non è stata ancora portata alla luce, a causa della presenza della strada moderna e di un edificio militare, la Villa di Poppea è sicuramente una delle testimonianze romane più affascinanti degli scavi di Oplonti e delle località archeologiche vesuviane!!

NCC Napoli, Scavi di Oplonti, Villa di Poppea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Privacy Policy
Cookie Policy
www.elitecars.it

Copyright © 2017. Tutti i Diritti Riservati Elite Cars di Fabio Petrella. P. IVA 08015651212. Designed by Pixart Design