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Visitare Napoli in due giorni: la nostra guida!

Visitare Napoli in due giorni? Possibile, ma dovete essere consapevoli del fatto che non riuscirete a vederla tutta!

Se volete visitare Napoli in due giorni e volete farvi un’idea più chiara di cosa vedere, questo post fa al caso vostro.

Cosa visitare se avete deciso di passare un weekend a Napoli?

Il nostro consiglio su cosa vedere a Napoli in due giorni è quello di immergervi nel cuore di questa città, visitandone il centro storico e quella che è la sua arteria principale: Spaccanapoli.

Visitare Napoli in un giorno: andiamo a Spaccanapoli!

Ne abbiamo già parlato nella nostra guida su cosa vedere a Napoli in un giorno: si tratta dell’ex decumano inferiore della città, che attraversa tutto il centro storico e sul cui percorso vi sono numerosi punti di interesse. Dalla chiesa del Gesù a Santa Chiara, dalla chiesa di San Domenico Maggiore alla Cappella Sansevero con il Cristo Velato.

Tra una foto e una visita, però, potete approfittarne per comprare qualche souvenir dai tanti artigiani locali o per assaggiare alcuni dei piatti tipici napoletani: il centro storico è il posto migliore per visitare Napoli, ma anche per gustarla a tavola!

Pizza, ragù e pasta e patate con provola, il cuoppo con zeppole, panzarotti e scagliuzzi, ma anche babbà, sfogliatelle e cassatine.

Queste sono sicuramente tra le cose da vedere a Napoli e da non far perdere al proprio palato!

Per la vostra seconda giornata napoletana, potete optare per un tour dei castelli.

Il nostro consiglio è quello di limitarvi alla visita completa di uno o due soltanto dei castelli: visitare tutti e quattro nella stessa giornata è praticamente impossibile!

Maschio Angioino
Visitare Napoli: Maschio Angioino. Foto: Giacometti Group

Quattro castelli? Beh sì! Napoli ospita ben quattro castelli, tutti di eguale bellezza e importanza: Castel dell’Ovo, che domina incontrastato il lungomare di Mergellina e il Golfo di Napoli; il Maschio Angioino, che si affaccia imponente su piazza Municipio e sul molo Beverello; Castel Sant’Elmo, con la sua pianta stellare a sei punte, che si erge maestoso sulla collina del Vomero da cui osserva la città sottostante; Castel Capuano, vicino a Porta Capuana, una delle antiche porte della città.

Castel Sant'Elmo Napoli
Castel Sant’Elmo Napoli

Potreste visitare il Castel dell’Ovo, approfittandone anche per fare una passeggiata sul bel lungomare di via Partenope, e il Castel Sant’Elmo con la certosa adiacente, dalla quale potrete godere di una vista della città da togliere il fiato.

Abbiamo già parlato del belvedere di San Martino e del magnifico panorama sulla città che si può ammirare dall’alto del Vomero, ma una visita al castello e alla certosa sono sicuramente due tappe da aggiungere al vostro tour.

Belvedere di San Martino
La bellissima Napoli vista dal Belvedere di San Martino

Inoltre, dal Vomero potete raggiungere il centro storico attraverso due scalinate: la Pedamentina e le scale di Montesanto, due degli antichi percorsi pedonali che si snodano in tutta la città e che collegano le colline di Napoli, quale è il Vomero appunto, con il centro e la costa. Ad oggi, questi restano dei veri e propri capolavori urbanistici e dei punti privilegiati da cui ammirare scorci singolari di Napoli!

Le scale di Montesanto
Le scale di Montesanto. Foto: eventinapoli.com

Il capoluogo campano ha tanto da offrire e due giorni sono davvero pochi per visitarlo, ma se volete sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione la scelta migliore è quella di affidarvi ad un’autista a Napoli, in particolare a quelli offerti dal servizio di autonoleggio con conducente Napoli Capodichino o dal servizio di autonoleggio Napoli Centrale, che vi permetterà di spostarvi nella città in tutta comodità.

Autonoleggio con Conducente Napoli
Autonoleggio con Conducente Napoli

In questo modo, potrete fare affidamento sull’esperienza e sull’affidabilità di chi conosce le sue strade: eviterete di restare imbottigliati nel traffico, non sarete costretti ad attendere i tempi del trasporto pubblico e sarete liberi dal pensiero del parcheggio, che a Napoli è davvero difficile da trovare!

Visitare Napoli in due giorni è allora possibile: vi aspetta un soggiorno breve, ma davvero intenso!

NCC Napoli

Visitare Napoli in un giorno: andiamo a Spaccanapoli!

Se qualcuno mi chiedesse cosa visitare a Napoli in un giorno, gli augurerei buona fortuna, prima di tutto.

Perché? Perché pensare di visitare Napoli in un giorno soltanto è una missione praticamente impossibile, considerato il traffico cittadino, la vastità della città e i tanti monumenti di Napoli, non sempre vicini tra loro.

Tuttavia, se scegliete di muovervi con i giusti mezzi, è possibile parlare in modo concreto di cosa vedere a Napoli in un giorno.

Il mio consiglio è quello di trovare un autista a Napoli, qualcuno con cui muovervi e che sia esperto della viabilità napoletana. La scelta ideale è quella di optare per un autonoleggio Napoli Capodichino, NCC Napoli o per un autonoleggio Napoli Centrale, rispettivamente in zona aeroporto e in zona stazione. Questa è la soluzione migliore se avete bisogno di un noleggio macchina a Napoli o di un noleggio pulmini Napoli.

NCC in aeroporto
NCC in aeroporto Capodichino

Optando per l’autonoleggio con autista Napoli, avrete la possibilità di essere trasportati in modo rapido e in tutta comodità da un luogo all’altro, godendovi il panorama e gli scorci meravigliosi che solo questa città sa regalare, anche con un semplice giro in auto.

In alternativa, potete visitare Napoli a piedi, utilizzando il trasporto pubblico, ma questo vi toglierà più tempo.

Quali sono, quindi, le cose da fare a Napoli, se avete solo un giorno a disposizione?

La cosa migliore da fare è rinunciare in partenza alla possibilità di visitare Napoli in un giorno, non tutta al meno. Tuttavia, possiamo impiegare al meglio il tempo a disposizione.

Se volete calarvi per un giorno interno nella napoletanità e nell’atmosfera suggestiva di questa città, la passeggiata ideale è quella tra le vie e i vicoli del centro storico, in particolare nella famosa Spaccanapoli, che è sicuramente tra i posti da visitare a Napoli più caratterstici.

Spaccanapoli è quella strada che, appunto, spacca Napoli in due parti ed era, in origine, uno dei tre decumani in cui i romani avevano diviso la città.

Questo è il cuore pulsante di Napoli, dove la modernità incrocia tutte le contraddizioni e le leggende di questa città.

Piazza del Gesù
Visitare Napoli: Piazza del Gesù

Percorrendo la lunga Spaccanapoli, attraverserete tappe importanti di questa città, quali piazza del Gesù con la chiesa del Gesù nuovo e il monastero di Santa Chiara, del quale non potrete assolutamente perdere il magnifico chiostro.

A questo punto, arriverete a piazza san Domenico Maggiore, dalla quale potrete raggiungere la Cappella Sansevero, ove potrete ammirare lo straordinario Cristo Velato e le inquietanti macchine anatomiche.

Cappella San Severo
La Cappella San Severo è una tappa da visitare a Napoli. Foto: museosansevero.it

Continuando su Spaccanapoli, troverete piazzetta Nilo, che da più di duemila anni ospita la statua del dio Nilo.

Statua del Dio Nilo a Piazza Nilo
Cosa visitare a Napoli: Statua del Dio Nilo a Piazza Nilo. Foto: Di Ferdinando Scala – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=5326412

E dopo tanta arte e storia, ecco comparire nel cuore antico di Napoli, l’altarino di Maradona, eretto dai napoletani in onore di El Pibe de oro!

Altarino di Maradona
Altarino di Maradona a Spaccanapoli. Foto: Bar Nilo

Ancora su questa via potrete ammirare il Sacro Monte di Pietà fino ad arrivare alla celeberrima San Gregorio Armeno, meglio conosciuta come la via dei presepi, che durante le festività natalizie risulta impraticabile, per le centinaia di migliai di turisti che vi si recano.

San Gregorio Armeno
San Gregorio Armeno. Foto: Di Luca Aless – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34991079

Questi sono solo alcuni dei punti di interesse che popolano la lunghissima Spaccanapoli, che arriva fino a Forcella e che attraversa via Duomo.

Ecco allora che in pochi passi sarete nel Duomo di Napoli, che si erge maestoso tra gli edifici che lo circondano.

Duomo di Napoli
Duomo di Napoli. Foto: B&B Tecla

In alternativa, potete scegliere di utilizzare il vostro giorno a Napoli facendo il tour dei castelli, che, lo ricordiamo, sono ben quattro, non tre: il Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino, il Castel Sant’Elmo dalla pianta a forma di stella a sei punte e il meno noto Castel Capuano, che si trova proprio alla fine di Spaccanapoli, accanto a Porta Capuana, una delle antiche porte della città.

Insomma, visitare Napoli in un giorno non è impossibile, ma il modo migliore per sentire il vero spirito napoletano è addentrarvi nel suo centro storico e respirare l’aria dei suoi vicoli!

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San Martino Napoli: una vista sensazionale sulla città!

Quando si visita Napoli, si pensa sempre a quali luoghi visitare: le sue chiese, i suoi monumenti e i suoi castelli. In pochi pensano a vedere davvero la città, nella sua grandezza e bellezza, eppure questo è possibile farlo dal belvedere di San Martino Napoli.

La città ha molti punti panoramici da cui ammirarla, da via Petrarca alle rampe di S. Antonio con le sue tredici discese, ma c’è un luogo da cui è possibile addirittura abbracciarla con lo sguardo: il belvedere di San Martino Napoli.

San Martino di Napoli
San Martino di Napoli. Foto: @vincygalix

È questo, infatti, il punto prediletto che molti napoletani usano come rifugio per sé stessi o come punto di incontro con gli amici o anche per una passeggiata romantica.

La veduta che si può ammirare da San Martino Napoli comprende una zona vastissima. È possibile vedere dall’alto tutto il centro storico, con Spaccanapoli, la Chiesa di Santa Chiara, piazza Dante, ma anche il Castel dell’Ovo, piazza del Plebiscito, la Galleria Umberto fino ad arrivare alla zona del porto, con il Maschio Angioino e il molo Beverello. Spingendosi più oltre con lo sguardo si arriva fino al Centro direzionale e al Vesuvio, che maestoso ed imponente domina il Golfo di Napoli.

Se poi vi girate e vi poggiate contro la ringhiera della terrazza, potrete ammirare dinanzi a voi il Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino, che dominano la città dalla collina del Vomero.

Castel Sant'Elmo
Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino. Foto: Di Dr.Conati di Wikipedia in italiano – Trasferito da it.wikipedia su Commons da ZioNicco utilizzando CommonsHelper., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9933438

Insomma, vale la pena andare a San Martino Napoli sia per godere di un affaccio mozzafiato e perdersi tra i luoghi e le strade di Napoli, anche osservandoli o giocando a riconoscerli dall’alto, sia per visitare il complesso che vi si trova e che è composto dalla Certosa, dal Museo e dal Castel Sant’Elmo.

Certosa di San Martino e Museo di San Martino

Museo di San Martino napoli
Museo di san martino napoli. Foto: Eventicampania.it

Esempio di architettura e arte barocca, la Certosa è costituita da ben due chiese, tre chiostri con giardini pensili, quattro cappelle e ben cento sale!

Questo grande complesso ospita oggi il Museo Nazionale di San Martino, che raccoglie testimonianze della storia artistica e culturale della città dall’età borbonica fino al periodo postunitario.

Diversi sono gli ambienti della certosa che ospitano le sezioni del museo: il Quarto del priore, il refettorio, la farmacia, le celle dei certosini e altre sale del secondo piano del chiostro grande.

Del complesso fanno parte anche il Chiostro dei procuratori e il Chiostro grande, entrambi progettati da Giovanni Antonio Dosio: il primo con una serie di arcate, in cui si alternano marmo bianco e piperno, pietra grigia delle zone del Vesuvio, con al centro un pozzo anch’esso in piperno e alle pareti epigrafi, sculture e stemmi dei quartieri della città, che vennero rimossi dalle strade durante il Risanamento; il secondo fu completato da Cosimo Fanzago, il suo ordine superiore ospita otto sculture di santi, quali San Paolo, San Giovanni Battista, San Pietro, San Martino e San Bruno, ma anche il Cristo Risorto, la Vergine e la Maddalena.

Chiostro dei procuratori
Chiostro dei procuratori. Foto: Di Lalupa – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2798345

Dagli appartamenti del priore, una scala esterna a calicò da accesso agli orti della certosa, dai quali si può apprezzare ancora meglio il panorama del Golfo di Napoli, in quanto furono costruiti nel rispetto del paesaggio e in modo da darvi maggiore risalto.

Castel Sant’Elmo

A dominare la città dalla collina vi è poi il Castel Sant’Elmo, costruito su quella che fu la chiesa dedicata a Sant’Erasmo, da cui deriva il suo nome, da Eramo, Ermo fino a Elmo.

In origine, fu una cittadella delle truppe e in seguito fu convertito in carcere militare, fino a diventare oggi sede di esposizioni e manifestazioni culturali, che lo hanno portato nel cuore della vita partenopea.

Rispetto agli altri castelli di Napoli, quali Castel dell’Ovo, Maschio Angioino e il meno noto Castel Capuano, Castel Sant’Elmo ha una caratteristica che può essere apprezzata solo da una veduta aereo: la particolare pianta a forma di stella a sei punte, che lo rende unico tra gli altri pur bellissimi castelli della città.

Belvedere di San Martino Napoli come arrivare

NCC in aeroporto
NCC in aeroporto Capodichino

Sono molte le strade per arrivare a San Martino, la collina del Vomero infatti è facilmente raggiungibile dal centro e da altre zone:

  • con le tre funicolari: quella di piazza Augusteo a via Toledo, quella di Montesanto, interna al complesso della cumana, o quella da parco Margherita, vicino piazza Amedeo;
  • con la Linea 1 della metropolitana, scendendo alla fermata “Vanvitelli”;
  • con i pullman, come la linea 181 da Fuorigrotta o il C31 da Posillipo e altri bus interni al quartiere Vomero.

In alternativa, se non vi va di barcamenarvi tra i caotici mezzi pubblici della città, il più comodo servizio di NCC Capodichino vi porterà direttamente sul posto, senza problemi!

Qualunque sia il mezzo da voi prescelto, il consiglio è sempre lo stesso: non perdetevi questo panorama!

NCC Napoli

La Villa di Poppea e gli scavi di Oplonti

La villa di Poppea è forse uno dei siti archeologici di maggiore interesse nella regione Campania, facilmente raggiungibile grazie al servizio di NCC Capodichino.

Situata a Torre Annunziata, infatti, la villa di Poppea è a solo 30 minuti dall’aeroporto di Napoli. Perché non farci un salto?

Questa villa è parte dei più ampi scavi archeologici di Oplonti, ossia una serie di ritrovamenti localizzati nella zona di Oplontis, seppellita dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. insieme a Pompei, Stabiae ed Ercolano.

Attualmente, appunto, quest’area archeologica corrisponde al territorio di Torre Annunziata e comprende la Villa di Poppea e la villa di Lucius Crassius Tertius.

La Villa di Poppea fu riportata alla luce nel 1964 e dal 1997 è nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Le sue grandi dimensioni, i suoi affreschi e le sculture marmoree l’hanno resa uno dei siti più importanti e più visitati.

La villa è stata attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone, per un’iscrizione su un’anfora ritrovata nel sito e dedicata a Secundus, liberto di Poppea. La struttura sembra appartenesse al patrimonio della famiglia imperiale, che aveva scelto la costa campana per il suo clima salutare, così come le tante famiglie patrizie, che avevano costruito qui le proprie ville di otium, ossia le ville residenziali.

Al momento dell’eruzione del 79 d.C., la villa doveva essere disabitata, data l’assenza di vasellame da cucina e di altri utensili per la casa; anzi, sono stati rinvenuti materiali edili, che hanno fondato l’idea secondo la quale nella villa ci fossero in corso dei lavori per riparare i danni dei terremoti che si erano manifestati e avevano preceduto l’eruzione del Vesuvio.

Affreschi Villa Oplonti
Affreschi Villa Oplonti. Fonte: Pompei.it

La villa di Poppea è costruita in modo simmetrico, con un corpo centrale ed è circondata da ampi giardini, affiancati da portici. Nel complesso, sono presenti anche una zona termale e alcuni ambienti produttivi, tra cui uno dedicato alla produzione del vino.

Molto particolare e di elevato pregio sono le decorazioni pittoriche, con finte porte e colonne, in cui sono creati giochi prospettici e particolari di grande qualità, come maschere, fiaccole, uccelli e cesti di frutta.

Inoltre, nella villa vi erano molte sculture, copie di originali greci del III e II secondo a.C.

Come raggiungerla, costo del biglietto e orari di apertura

NCC in aeroporto
NCC in aeroporto Capodichino

Facilmente raggiungibile con il servizio di NCC Capodichino o con la circumvesuviana Napoli-Sorrento o Napoli-Torre Annunziata o anche Napoli-Poggiomarino, con fermata “Torre Annunziata”, il sito è visitabile con un biglietto combinato di 5,50€, comprensivo anche di visita a Boscoreale, ed è aperto dalle 8.30 fino alle 17.00 da novembre a fine marzo e fino alle 19.30 da aprile a fine ottobre.

Anche se ad essere stata scavata è solo la zona orientale, mentre quella occidentale non è stata ancora portata alla luce, a causa della presenza della strada moderna e di un edificio militare, la Villa di Poppea è sicuramente una delle testimonianze romane più affascinanti degli scavi di Oplonti e delle località archeologiche vesuviane!!

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La Reggia di Caserta: una perla campana

La Reggia di Caserta è uno dei siti storici più belli e conosciuti d’Italia, con le sue stanze e il suo giardino immenso.

Costruita da Vanvitelli dal 1752 in aperta sfida con quella di Versailles e ultimata solo nel 1845, oggi la Reggia di Caserta è la residenza reale più grande al mondo.

Ecco perché, che abbiate scelto il servizio di NCC Napoli o il servizio di NCC Fiumicino, il palazzo reale di Caserta è sicuramente una meta di cui tener conto!

Palazzo reale di Caserta
Palazzo reale di Caserta

Questa residenza fu voluta proprio a Caserta da Carlo di Borbone per due ragioni: il fascino che il paesaggio casertano esercitava sul re e la maggiore sicurezza, dal punto di vista strategico, che avrebbe garantito un palazzo reale lontano dal mare, ma allo stesso tempo vicino a Napoli.

Il palazzo reale si estende su una superficie di 47mila mq, con un totale di cinque piani e quattro cortili interni. Celebri al suo interno sono lo scalone d’onore, l’appartamento storico, la Quadreria, la Cappella Palatina e il teatro di corte.

Ad arricchire il complesso reale, vi sono il Parco e la cascata, che gli conferiscono un tono elegante e un effetto scenografico senza eguali.

Una tale bellezza e un simile trionfo architettonico le hanno procurato la qualifica di patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.

Reggia di Caserta orari e prezzi

Gli appartamenti storici sono visitabili dalle 8.30 alle 19.30, mentre gli orari di chiusura del Parco e del Giardino inglese variano a seconda della stagione in cui ci si trova, quindi consigliamo di consultare il sito ufficiale della Reggia prima di farvi visita!

Il costo del biglietto è di 13,00€, facilmente prenotabile da Ticketone.

Reggia di Caserta come arrivare

Giardini Reggia di Caserta
Giardini Reggia di Caserta Foto: facebook.com/reggiaufficiale

Inutile dire che il mezzo più pratico e rapido per raggiungere la Reggia è il noleggio con conducente, che vi porterà comodamente a destinazione!

In alternativa, con una certa frequenza, dalla stazione di Napoli Centrale piazza Garibaldi partono treni regionali e pullman diretti a Caserta, con cui potrete raggiungere il sito in poco tempo!

Non vi resta altro da fare che scoprire questo gioiello: ammirarne i suoi tesori e perdervi tra i suoi meravigliosi giardini!

NCC Fiumicino, NCC Napoli, Reggia di Caserta

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