Amalfi: storia, natura e buon cibo!
Amalfi è una perla del sud Italia e non può di certo mancare nella lista dei posti da visitare in Campania, per tanti motivi: la storia, il mare e il cibo!
Antica repubblica marinara italiana e patrimonio dell’umanità UNESCO, Amalfi è oggi la città più grande della Costiera Amalfitana, alla quale dà il nome.
Le casette bianche e le botteghe artigianali, il clima mite durante tutto l’anno e le bellezze artistiche e naturali l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo e l’hanno resa una meta gettonatissima da italiani e stranieri.
Scalinatelle e vicoletti si districano tra abitazioni, piazzette e giardini terrazzati, rendendo questa piccola città un gioiello senza eguali e offrendo scorci e vedute di singolare bellezza e romanticismo ai tanti turisti che ogni giorno la popolano.
Cenni storici
La leggenda narra che Ercole si innamorò della ninfa Amalfi e che alla morte prematura di lei volle seppellirla nel posto più bello del mondo. Fu così che fondò una città a cui diede il nome della sua amata: Amalfi.
Un’altra ipotesi, invece, vuole che il nome di Amalfi derivi dal cognome della gens romana Amarfia, del I sec. d.C.
In ogni caso, Amalfi è sempre stata un centro molto attivo e famoso per i suoi traffici e le sue relazioni diplomatiche, tanto da essere una Repubblica marinara italiana e legare il suo nome sia alla bussola di Flavio Gioia che al primo codice di diritto marittimo, le Tavole Amalfitane.
Ma vediamo qualche informazione più pratica su Amalfi, per coloro che vogliano visitarla, godendosi i suoi sentieri, i suoi panorami mozzafiato, le escursioni in barca e le immersioni nel mare cristallino.
Cosa vedere ad Amalfi
Ci sono mille motivi per visitare Amalfi: culturali, paesaggistici, enogastronomici e, perché no, shopping!
Ogni tipo di visitatore resterà soddisfatto dell’offerta turistica di questa località tanto varia e caratteristica: gli amanti della vacanza culturale non potranno non far visita all’imponente Duomo di Amalfi, con la sua scalinata e con il suo chiostro del paradiso; se invece siete turisti avventurieri, allora, quello che fa al caso vostro è un’escursione nella riserva naturale Vallone delle Ferriere, da cui partono splendidi sentieri da trekking tra i giardini di limoni amalfitani e tra le antiche Cartiere, che producono la pregiata Carta d’Amalfi, o una gita in barca nella vicina Grotta Smeralda; per coloro che amano godersi la propria vacanza anche a tavola, non potrà mancare un pranzo a base di pesce fresco e un bicchiere di Limoncello! Se invece siete tra coloro che allo shopping non possono, o non vogliono, rinunciare, una passeggiata tra i vicoli del centro storico soddisferà il vostro bisogno di acquisti, con i suoi negozietti e le sue attività di produzione propria.
Duomo di Amalfi
Realizzato in stile arabo-siciliano, il Duomo domina la piazza antistante, nella quale è collocata la fontana di S. Andrea Apostolo, patrono della città; dal suo portico si accede al chiostro del Paradiso e alla Basilica del Crocifisso, prima cattedrale amalfitana, che oggi ospita il Museo diocesano di Amalfi.
Fate attenzione, però: secondo un’antica leggenda, ben nota ai locali amalfitani, l’imponente scalinata del Duomo deve essere salita mano nella mano con la persona che amate, altrimenti non vi sposerete più!
Grotta dello Smeraldo
Larga circa 30 metri, lunga 60 e alta 24, la Grotta dello Smeraldo è letteralmente presa d’assalto ogni anno dai tanti turisti che visitano Amalfi e i paesi limitrofi.
Tanto narrata nei testi antichi, fu scoperta solo per caso e solo nel 1932 da un pescatore locale, Luigi Buonocore, che da allora fu etichettato come “scopritore della grotta” e assurse ad eroe locale: colui che aveva permesso di riportare alla luce un posto tanto meraviglioso, quanto importante ai fini scientifici.
La grotta prende il nome dall’effetto che la luce produce passando attraverso una fenditura sottomarina e generando dei particolari riflessi, che ne fanno brillare l’interno roccioso e che le conferiscono il suo caratteristico colore smeraldo.
È facilmente raggiungibile dal centro con i mezzi pubblici o dalla SS 163, dotata di ascensore e di scala, con ingresso a circa 3 km da Praiano.
Tuttavia, la via più successiva per accedere alla grotta resta quella via mare: a bordo di una zattera e guidati dagli operatori turistici della zona, che non mancheranno di farvi da ciceroni e di mostrarvi il presepe subacqueo allestito nella grotta dal 1956.
Come arrivare ad Amalfi
Amalfi si trova al centro della Costiera Amalfitana, per cui è possibile raggiungerla sia da Salerno che da Sorrento:
- con l’auto via SS 163 da Salerno, il viaggio è di circa 40 minuti;
- con l’autobus SITA, la durata del percorso è di circa 50 minuti;
- con i collegamenti marittimi, da aprile a fine ottobre.
Da Amalfi, invece, a piazza Flavio Gioia troverete i bus SITA per raggiungere le altre località della Costiera.
Tuttavia, il modo migliore per visitare e godere a pieno le bellezze di questo tratto della Costiera è il noleggio auto con conducente, che vi consentirà di muovervi in totale libertà, senza orari o percorsi prefissati.
Tanti, dunque, i motivi e i mezzi per recarsi ad Amalfi.
Perché non approfittare allora delle tante bellezze che offre questa piccola perla campana?
Basilica del Crocifisso, Noleggio auto con conducente, Tavole Amalfitane