Baia Sommersa: un “tuffo” tra i resti della civiltà romana

Il sito di Baia sommersa è la Atlantide romana.

Baia sommersa: una piccola Atlantide in Campania

Chi non ha mai sentito parlare di Atlantide, la civiltà greca inghiottita dal mare e della cui esistenza parlano tanti miti del mondo antico? Ebbene, una piccola Atlantide esiste anche in Campania ed è Baia sommersa.

Baia sommersa è un’area marina protetta, che si estende lungo il litorale tra Bacoli e Pozzuoli.

In questo sito, è possibile ammirare una serie di preziosi reperti sommersi, ancora ben visibili, grazie all’ottimo stato di conservazione in cui versa il sito.

Litorale Bacoli e Pozzuoli
Litorale Bacoli e Pozzuoli. Foto: baiasommersa.it

Infatti, si possono vedere statue, strade, botteghe e ville patrizie, integre e perfettamente conservate molti metri sotto il livello del mare. Non solo, è possibile ammirare anche cupole intatte, pezzi di affreschi e pavimenti realizzati in mosaico.

Baia fu una fiorente località marittima romana, ben nota per le sue acque sulfuree, ma ciò che ne resta oggi è altrettanto affascinante e attrae migliaia di turisti, curiosi di vedere dal vivo questa città sommersa.

Come nasce il parco

Dopo il saccheggio dei Saraceni durante il VIII secolo, Baia è rimasta abbandonata fino al 1500.

Parco Sommerso di Baia
Parco Sommerso di Baia. Foto: baiasommersa.it

In seguito, il bradisismo l’ha fatta sprofondare tra i 5 e gli 8 metri sotto il livello del mare, lasciandone scoperta solo la parte collinare, tutt’oggi abitata.

Fu nel 2002 che fu istituita l’area marina protetta di Baia, la quale rappresenta, insieme al Parco sommerso di Gaiola l’unico esempio di protezione archeologica e naturalistica subacquea in tutto il Mediterraneo.

Ciò che rende davvero speciale tale zona e quella della Gaiola è il fenomeno del bradisismo, caratteristico della costa settentrionale del napoletano e che è stato l’artefice di alzamenti e abbassamenti dell’area di molti metri negli ultimi 2000, provocando addirittura l’inabissamento dell’antica linea di costa romana tra i 6 e gli 8 metri, compresi il porto commerciale di Baia e il Portus Julius.

Siti del Parco Archeologico Baia

Il Parco Sommerso di Baia è caratterizzato da una serie di punti di interesse, molti dei quali nelle scorse epoche furono erroneamente ritenuti resti di templi.

Vi è quello che prende il nome di Tempio di Diana, ma che in realtà era una struttura termale nella quale erano raffigurate scene di caccia, così come anche il Tempio di Mercurio, ossia un Frigidarium, e il Tempio di Venere, un altro edificio termale, che si affacciava su una piscina all’aperto.

A popolare quella che fu la Baia di epoca romana vi furono numerose personalità eccellenti, tra cui Nerone, Cesare, Cicerone e molti patrizi, che qui vi avevano stabilito le proprie ville.

Una di queste è la Villa del Protiro, nella zona sud del parco archeologico di baia: in una delle stanze, sono visibili i pavimenti mosaicati e l’intera struttura era circondata da taverne e botteghe.

Il tutto, si trova a ben 5 metri di profondità, quindi visitabile anche in apnea!

Altro esemplare di particolare importanza è il Ninfeo sommerso di Claudio: le sue statue originali sono conservate all’interno del museo di Baia, ma sott’acqua è possibile ammirare le loro riproduzioni.

Visita e immersione Baia

Visita e immersione Baia sommersa
Visita e immersione Baia sommersa. Foto: baiasommersa.it

Per visitare il Parco, è possibile usufruire di apposite barche dal fondale trasparente, ma la visita sicuramente più emozionate e immersiva è quella attraverso snorkeling o diving.

Nuotare tra i reperti dell’antica civiltà romana di Baia è un’esperienza unica!

La bellezza del sito sta nella commistione tra elementi della superficie, quali sculture, tracciati stradali, affreschi e colonne, ed elementi marini, come anemoni, stelle marini e castagnole.

Tutto ciò porta all’occhio del visitatore paesaggi di incredibile e singolare bellezza, assolutamente da non perdere.

Come raggiungere il Parco

Per arrivare a Baia sommersa, il mezzo più comodo è l’auto, essendo poco collegata tramite trasporto pubblico.

Tuttavia, anche recarvisi in auto può presentare non pochi problemi relativamente al parcheggio: ecco perché, la scelta migliore per godersi a pieno e in tutta tranquillità quest’esperienza, senza nessuna forma di stress è optare per il servizio di NCC.

In questo modo, sarà più semplice raggiungere anche i vicini siti del Castello di Baia e del Complesso archeologico di Baia.

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